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Leggende e Folklore - Gli Yōkai

Karate and Culture
Gli Yōkai
Akateko 赤手 児 あ か て こ e Akuchū悪虫 あくちゅう

Akateko 赤手 児 あ か て こ


L’Akateko appare, (proprio come suggerisce il nome, Aka 赤 Rosso e Teko手 Mano) come una mano rossa e incarnata appartenente a un bambino. Si trova appeso ad alberi di robinia giapponesi.
L’Akateko scende dagli alberi mentre le persone passano sotto di loro. Oltre a dare alle sue vittime una brutta sorpresa e la generale inquietudine della mano di un bambino rosso incarnato, non sembra avere mai provocato gravi danni.
L’origine dello Yōkai Akateko sembra ricondursi ad un certo albero di fronte a una scuola elementare nella città di Hachinohe nella prefettura di Aomori. Tuttavia, ci sono tracce di esso anche nelle prefetture di Fukushima e Kagawa. In queste prefetture, Akateko a volte collabora con un altro Yōkai chiamato Aka ashi. Si aggrappano ai piedi dei pedoni, facendoli inciampare e cadere. È stato anche suggerito che Akateko e Aka Ashi siano due arti appartenenti allo stesso Yōkai.

Akuchū悪虫 あくちゅう
L’ Akuchū è uno Yōkai atipico, si presenta infatti come un insetto molto pericoloso che infetta la milza. Può muoversi facilmente attraverso il suo ospite con il suo corpo segmentato flessibile e la coda larga. Ha sei artigli affilati con cui afferra fortemente la milza e ruba il cibo che il suo ospite mangia con il suo becco uncinato. Non importa quanto cibo viene ingerito, è molto difficile ingrassare o ricevere nutrimento mentre è infetto da un Akuchū.
Le infezioni da Akuchū possono essere facilmente curate con il mokkō (medicina cinese ricavata da una specie di cardo).
Le analogie con la “tenia” che è un genere di vermi parassiti appartenenti al phylum Platyhelminthes, classe Cestoda. Sono perciò rispettivamente vermi piatti e di aspetto nastriforme. Per l’esattezza sono endoparassiti obbligati di animali onnivori o carnivori.
Probabilmente nel folklore popolare questo parassita poteva essere associato all’ Akuchū visto che aspetto, forma e comportamento coincidono.
La tenia infatti viene introdotta nel sistema digerente dell’uomo dopo avere ingerito involontariamente e inconsapevolmente delle uova di questo parassita che si trova nelle carni di bovino o suino senza una adeguata cottura.
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